STEFANO SILVESTRI corrispondente, Goal Italia La ventinovesima franchigia della MLS ha iniziato stupendo l'America e imponendosi a 4 minuti dalla fine: "Abbiamo fatto qualcosa di incredibile". St. Louis è una citta del Missouri, conta circa 300mila abitanti e da qualche tempo ha di nuovo una squadra di calcio: il St. Louis City, erede del St. Louis Football Club, squadra che ha cessato le attività nel 2014, ha cominciato le attività quest'anno come ventinovesima franchigia della MLS, in un ambito di continua espansione della maggiore lega calcistica americana.
La prima uscita ufficiale del nuovo St. Louis City, che fino a questo momento era sceso in campo soltanto in amichevoli di preparazione contro altre formazioni statunitensi, peraltro senza riuscire mai a conquistare la vittoria, è andata in scena nella notte tra sabato e domenica. Ed è sembrata un sogno ad occhi aperti, più che una partita di calcio. Ad Austin, la banda dell'ex nazionale sudafricano (noto per aver giocato per quasi tutta la carriera in Bundesliga) Bradley Carnell si è imposta per 3-2. E lo ha fatto andando in vantaggio, venendo rimontata e infine imponendosi a quattro minuti dalla fine. Il goal decisivo lo ha messo a segno il brasiliano João Klauss, venticinquenne centravanti brasiliano giramondo che prima di oggi aveva vissuto il miglior momento della carriera in Finlandia, con l'HJK Helsinki. Già, prima di oggi. Klauss, arrivato dai belgi del Sint-Truiden dopo aver giocato per qualche minuto anche in Bundesliga con l'Hoffenheim, non è il volto più noto della truppa: il primo posto spetta di diritto a Roman Bürki, ex portiere del Borussia Dortmund. La prima rete ufficiale della storia di St. Louis l'ha invece realizzata Tim Parker, ventiseienne centrale difensivo arrivato da Houston. Come ricorda la MLS, l'ultima squadra capace di vincere all'esordio in MLS era stata il Los Angeles FC nel 2018. Club che, come noto, ha fatto passi da gigante in pochissimi anni: è cresciuto, ha sopravanzato i concittadini dei Galaxy, si è permesso Giorgio Chiellini e Gareth Bale e alla fine del 2022 ha conquistato il primo campionato della propria storia. Tra sabato e domenica, altro giro e altra corsa. L'ennesima notte storica: St. Louis giocherà contro Charlotte la sua prima partita casalinga, al City Park, impianto da 22.500 posti. L'obiettivo della cenerentola della Lega è quello di stupire ancora. Perché una volta presa la mano, nulla più è impossibile.
0 Comments
MARTA BLINI corrispondente Le ribs St Louis (o costine di maiale) sono fantastiche. Questo taglio carnoso è perfetto per la cottura al barbecue. In America, specialmente a St Louis, Missouri, sono molto popolari e possono essere trovate quasi ovunque, non è così in Italia o in Europa. Le St. Louis ribs sono l’essenza pura di un vero mastro grigliatore. In pochi le conoscono, in troppi le apprezzano e le sanno cucinare senza sprechi. Le St. Louis ribs sono quanto di più sublime, gustoso, saporito e tenero si possa cuocere sul fuoco ma, c’è il rovescio della medaglia che comporta un importante spreco di carne che cozza con la voglia di produrre carne sostenibile nel pieno rispetto dei tempi della natura.
Tuttavia, la maestosa arte del barbecue sceglie di promuovere di tanto in tanto un’eccellenza che a livello di gusto, si presenta come un qualcosa di inarrivabile se cucinato alla perfezione. Solo gli esperti del settore conoscono il taglio che è piuttosto raro da trovare e la motivazione è tutta da riservare al concetto del consumo di carne sostenibile. Il taglio di carne di maiale proviene dal costato e per quanto possa essere considerato pregiato e ricercato si ricava praticando un taglio diverso del costato dalle tipiche costine baby back. Solitamente dal macellaio si trovano le classiche puntine, talvolta le baby ribs, più raramente le spare ribs, quasi mai le St. Louis ribs. Le più pregiate sono le meno sostenibili e questo perché per essere prodotte devono essere private della cartilagine, dei lembi di carne superflui per restituire un taglio di carne piccolo, molto piatto, maneggevole e uniforme. Per realizzare il taglio St. Louis servono due step: per prima cosa eliminare la carne definita lap - quella all’estremità più stretta del costato. Successivamente bisogna concentrarsi sulla cartilagine e operare un taglio orizzontale vicino allo sterno. In questo modo si ottiene il nostro taglio pregiato di carne suina ma si può notare anche quanta altra gustosa carne debba essere scartata. Assaporare un taglio di carne tanto pregiato e gustoso è, al giorno d’oggi una moda in ambito food per poterla cavalcare e soddisfare la curiosità si può scegliere di unire il taglio in una grigliata mista dove poter vivere appieno l’esperienza senza trascurare il dettaglio della carne di maiale che, se di qualità, offre un sapore unico e intenso. Il segreto, soprattutto quando si tratta di costolette e taglio baby back o St. Louis ribs è in parte, da consegnare al momento marinatura che, se eseguito come da protocollo rende il piatto ancor più saporito, profumato e di qualità. Le comuni costine (aka costicine, costolette o puntine) sono un perfetto compromesso e punto di partenza per rendere la grigliata in famiglia un qualcosa di gustoso classico, o forse sono proprio le spuntature di maiale ad essere parte integrante e indispensabile in una grigliatina qualunque. Le Saint Louis sono buone, e possono diventare solo l’eccezione in una grigliata particolare. FEDERICO MONTALENTI Corrispondente - MLS Soccer Italia Allenatore: Bradley Carnell. Quarantatré anni. 6V-3P-5S in 14 partite alla guida ad interim dei New York Red Bulls. In carica dal 2023. Licenziometro: 4 Valeilprezzodelbigliettometro: 7 Il buon proposito per il 2023: Non essere un disastro. Giusto non chiedere troppo agli expansion team. Parafrasando De Gregori, non è dal primo anno che si giudica una squadra o il suo progetto tecnico – mi pare dicesse così la canzone sulla leva calcistica. L’esperienza di costruire una squadra professionistica da zero è una situazione che pochi hanno la possibilità di vivere e che non è di fatto replicabile da nessuna altra parte. È parte del fascino della lega, ma bisogna stare calmi e avere pazienza se un compito così mastodontico non è immediatamente da sufficienza. *Strength of schedule: 14° – 16.78 Portiere Titolare: Romain Burki. Trentadue anni. 4 presenze e 4 gol subiti con St. Louis City II nel 2022. In rosa dal 2023. Giocatore più divertente: Eduard Lowen. Ventisei anni. 26 presenze, 2 gol e 4 assist nel 2021/2022 con l’Hertha Berlino. In rosa dal 2023. Giocatore barometro: Njabulo Blom. Ventitré anni. 11 presenze con il Kaizer Chiefs nel 2022/2023. In rosa dal 2023. Forchetta di prestazione: Qualificati ai playoff / cucchiaio di legno Potenziale plot twist più divertente: Nico Gioacchini scavalca quota dieci reti in stagione. Aggiunte principali della off-season: Tutte, ma in particolare Selmir Pidro (D, Sarajevo), Joao Klauss (A, Hoffenheim, DP), Eduard Lowen (C, Hertha, DP), Isak Jensen (A, SonderjyskE), Owen O’Malley (C, Creighton, Generation Adidas), Nicholas Gioacchini (A, Orlando), Indiana Vassilev (A, Aston Villa), Tim Parker (D, Houston), Jake Nerwinski (D, free agent), Njabulo Blom (C, Kaizer Chiefs) Needs più urgenti: Un’ala destra titolare, un terzino destro, un difensore centrale per sostituire l’infortunato Nilsson e almeno un altro centrocampista. Uno slot da DP, e fino a tre giocatori U22. *Strength of schedule: Il dato, che dovrebbe identificare la difficoltà del calendario di regular season dalle varie franchigie, e il metodo usato per raccoglierlo derivano da questo post sul subreddit MLS da u/QuakesCVFan. Il metodo è quello utilizzato fino al 2004 per scegliere le partecipanti ai playoff per il campionato NCAA di football. Non è una scienza esatta ovviamente, ma è un mezzo molto utilizzato nelle leghe statunitensi che non hanno un calendario equilibrato per cui sfidano tutte le squadre un egual numero di volte. La forza del calendario di una squadra viene calcolata sommando i singoli dati delle sue rivali, che a loro volta vengono tirati fuori dalla formula postata sotto dove OR è la percentuale di vittorie della squadra in analisi nell’anno precedente e OOR la media delle percentuali di vittorie delle sue avversarie nella stagione precedente. Per Saint Louis, che è all’esordio, il dato viene fuori da una media della percentuale di vittorie di tutti gli expansion team nella storia MLS. Per ogni squadra troverete la posizione – più si è in alto, più il calendario è difficile – e il valore della loro SOS
|
AuthorsGiovanna Leopardi Year
All
Archives
February 2023
|
Italian Community of St Louis
|
Contact us:
|