MARCO BALLICO Il Piccolo Dagli Stati Uniti all’Albania e di nuovo agli Stati Uniti, nello specifico il Missouri, Midwest. La giunta Fedriga prosegue nel percorso delle relazioni internazionali mirate a presentare le opportunità di investimento in Friuli Venezia Giulia. Reduce dalla due giorni di Tirana, occasione per un confronto anche sulle sinergie possibili in materia di turismo, energia e cultura, il presidente della Regione ha incontrato ieri a Roma una nutrita rappresentanza del Missouri, guidata dal governatore Michael Parson. La premessa sono le precedenti iniziative per mettere in vetrina il nostro territorio negli Stati Uniti. Nell’aprile scorso, in particolare, Fedriga si era tra l’altro seduto al tavolo con il Gruppo esponenti italiani, il sodalizio americano del quale fanno parte alcuni tra i più rilevanti imprenditori e professionisti di nazionalità italiana residenti a New York.
Alle spalle anche la sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione tra le Regioni italiane e la National italian american foundation (Niaf), la partnership economica sul versante atlantico. Il nuovo passo è direzione Missouri, con il dialogo aperto nella sede della Regione a Roma. A fianco del presidente Fvg, gli assessori alle Attività produttive e turismo Sergio Bini, al Lavoro, formazione e ricerca Alessia Rosolen, alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, nonché numerosi esponenti del mondo produttivo e accademico: il presidente di Confindustria Fvg Pierluigi Zamò, il presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia e Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, il vicepresidente di Confindustria Udine Piero Petrucco, il vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Massimiliano Ciarrocchi, il segretario generale della Camera di Commercio di Pordenone-Udine Maria Lucia Pilutti, il rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton e il direttore della Sissa Andrea Romanino. Necessaria la reciproca conoscenza tra le due realtà. Ad animare la sessione successiva alla parte istituzionale sono così state le presentazioni ad opera dell’Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa e di Missouri Partnership. Per la delegazione regionale è stata l’opportunità di venire informati su uno Stato che rappresenta uno snodo fondamentale per le rotte commerciali – a metà strada tra l’Oceano atlantico e le Rocky Mountains, attraversato dai fiumi Mississippi e Missouri – al punto da essere soprannominato “Gateway to the West”. Significativo, inoltre, l’incremento dell’import dall’Italia che, rispetto al 2022, ha segnato l’anno scorso un +53% complessivo, per un totale di 680 milioni di dollari: un interscambio commerciale che ha interessato soprattutto la componentistica legata ai trasporti (+2.600%), gli equipaggiamenti elettrici e gli elettrodomestici (+53%), la siderurgia (+50%) e l’elettronica (+29%). Segnali di forte sviluppo che devono tradursi in opportunità per le imprese, ha sottolineato Fedriga nel ribadire che la «vicinanza tra Fvg e Stati Uniti fa leva non solo sull’attrattività di un territorio, quello regionale, che intende sfruttare appieno sui mercati esteri le proprie potenzialità di cerniera tra il Mediterraneo e l’Europa continentale e balcanica, ma che rappresenta al contempo in modo esplicito la volontà dell’amministrazione di alimentare, attraverso partnership strategiche, quel dialogo tra realtà democratiche la cui indifferibilità, alla luce del difficile contesto geopolitico, appare evidente».
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorsGiovanna Leopardi Year
All
Archives
August 2024
|
|
Contact us:
|