MICHAEL CROSS Fondatore della comunità italiana di St Louis Conoscete expat italiani a St Louis? Io ne conosco molti. Non vi domandate mai come si trovano in un luogo diverso da quello in cui sono nati? Io chiedo spesso ai miei amici e conoscenti che si sono trasferiti all’estero, e specificamente qui a St Louis, se gli manca qualcosa in particolare dell’Italia e mi incuriosisce capire il motivo che li ha spinti a crearsi la propria vita in un posto diverso dal bel paese. Non è solo la ricerca del lavoro, o forse almeno non come lo pensiamo noi. Chi decide di cambiare nazione è spinto da un desiderio di crescita e di miglioramento che pensa di non trovare in Italia. Perchè? E cosa realmente trovano una volta arrivati a destinazione? La nuova residenza, diventa davvero casa o resta sempre un legame fortissimo col luogo da cui si è partiti? Ho fatto 3 domande ad alcuni miei contatti. Potevano essercene molte di più. Si poteva dedicare ad ognuno di loro, con le proprie esperienze, un articolo a parte. Ma il mio intento è solo quello di dare voce alla mia prima domanda: cosa gli manca dell’Italia? A me cosa mancherebbe? SILVIA SQUILLACE 1. Dove vivevi prima di trasferirti e dove vivi ora? Sono nata e cresciuta a Roma, ora vivo a St Louis, Missouri 2. Perché hai scelto di vivere fuori dall’Italia? Durante il Dottorato ho avuto la possibilità di trascorrere un anno presso la Saint Louis University per svolgere un progetto di ricerca in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma. Quell'esperienza in qualche modo mi ha cambiato la vita, prima di allora non avevo mai seriamente pensato di vivere all'estero. Quando mi è stato offerto un lavoro da ricercatrice alla SLU non ho esitato un istante. Quindi direi che ho scelto di vivere all'estero per lavoro, ma con il tempo ho imparato anche ad apprezzare la città ed i nuovi ritmi di vita. 3. Cosa ti manca di più dell’Italia? Un luogo, una sensazione… Sicuramente famiglia e amici sono al primo posto. Mi mancano molto anche i nostri piccoli borghi medievali, le feste di paese, quel senso di appartenenza che si rinnova nelle tradizioni regionali. Roma poi è un museo a cielo aperto, l'Italia è così piena di storia e arte, è incredibile come in una striscia di terra così piccola possa esserci una varietà così immensa di panorami, sapori e tradizioni. Tuttavia nel tempo St Louis è diventata per me come una seconda casa e gli amici che ho trovato qui mi fanno sentire in famiglia, e questo è davvero fondamentale per chi come me si trasferisce all'estero. MASSIMILIANO SIMONAZZI 1. Dove vivevi prima di trasferirti e dove vivi ora? Prima di trasferirmi vivevo in un paese in provincia di Reggio Emilia. Un paesino tranquillo vicino alla città di Reggio e Parma. Adesso vivo a St Louis nelle prossimità della Saint Louis University. Mi trovo molto bene e mi piace molto la location. 2. Perché hai scelto di vivere fuori dall’Italia? La mia scelta di lasciare l’Italia è stata una scelta basata sulle potenzialità del mio futuro. Venire a studiare in America e provare a lavorare in questa nazione è qualcosa di imparagonabile. L’America ti può davvero fornire delle opportunità incredibili, motivo per il quale ho voluto prendere questa opportunità, sfruttare il calcio come risorsa per entrare nelle università Americane e successivamente crearmi una nuova vita qui. 3. Cosa ti manca di più dell’Italia? Un luogo, una sensazione… Sinceramente mi piace molto la mia vita in America e quindi sento molto meno la mancanza dell’Italia. Sono sempre stato abituato a spostamenti già quando ero in Italia, quindi non sono mai stato legato a posti o cose. Diciamo che ovviamente la cosa che mi manca di più è la famiglia e i miei amici più stretti. SARA DI BENEDETTO 1. Dove vivevi prima di trasferirti e dove vivi ora? Vivevo in Italia, a Marina di Massa, in Toscana, fino a gennaio 2017 quando mi sono trasferita a St Louis, MO insieme a mio marito e alla nostra prima bambina, Lucia, ancora nella mia pancia. 2. Perché hai scelto di vivere fuori dall’Italia? Sono sempre stata curiosa e le mie scelte mosse da uno spirito avventuroso. Ho vissuto in UK per oltre 3 anni durante un'esperienza Erasmus e per il mio master in Plant Molecular Biology. Nel 2016 avevo da poco avviato la mia start up www.coccoon.it in Italia e insieme a mio marito eravamo alla ricerca di un posto nel mondo dove poter inseguire il nostro sogno di espandere il business e crescere i nostri figli bilingui. Ci siamo trasferiti a St Louis, Missouri grazie ad un'ottima proposta di lavoro per mio marito, come Plant Scientist, presso uno dei centri di eccellenza nel mondo nel settore delle Plant Sciences. L'opportunità giusta nel momento giusto: abbiamo impacchettato le nostre vite e con un salto nel vuoto, all'ottavo mese di gravidanza, siamo atterrati in USA. 3. Cosa ti manca di più dell’Italia? Un luogo, una sensazione… St Louis ci ha accolti calorosamente, è una città a misura di famiglia, e avendo partorito entrambi i miei due bambini qui, questo è il mio nido e io qui mi sento a casa. Quello che forse più mi manca dell'Italia sono le piazze presenti nei centri storici di tutte le città italiane (ed europee) e il profumo della macchia mediterranea. MARCO PIGNATELLI & FEDERICA LUCANTONIO 1. Dove vivevate prima di trasferirvi e dove vivete ora? Roma e Cisterna di Latina e adesso viviamo a St Louis. 2. Perché avete scelto di vivere fuori dall’Italia? Tutto è iniziato con una breve esperienza di lavoro che si è tramutata in una scelta di voler continuare a fare ricerca negli Stati Uniti. 3. Cosa vi manca di più dell’Italia? Un luogo, una sensazione… La famiglia e gli amici. Certo un bell’aperitivo a Campo dei fiori non guasterebbe ogni tanto. ANDREA SPADAFORA 1. Dove vivevi prima di trasferirti e dove vivi ora? Ho vissuto a Salerno, Regione Campania, dalla nascita fino a 26 anni. Dopo aver viaggiato in varie parti del mondo, tra cui Thailandia e Nuova Zelanda, ho deciso poi di trasferirmi nella zona di Baltimore/Washington DC Metro area per lavoro. Ho poi vissuto cinque anni a Fort Collins, Colorado e adesso sto per trasferirmi permanentemente a St Louis. 2. Perché hai scelto di vivere fuori dall’Italia? Sicuramente per cercare e ottenere migliori opportunità lavorative, ottimizzare la comunicazione in Inglese che è essenziale in tutti i contesti sociali, ma soprattutto per soddisfare il mio naturale spirito avventuriero. Devo dire che questa scelta è costata sia a me che la mia famiglia tanti sacrifici e so che c'è ancora tanto lavoro da fare per concretizzare i nostri sforzi. 3. Cosa ti manca di più dell’Italia? Un luogo, una sensazione… Più di tutto mi manca la possibilità di sentire nel quotidiano i diversi accenti regionali (i miei preferiti sono il dialetto fiorentino e quello romanesco) e poi il nostro modo unico di esprimere calore umano tra le persone. Mi manca anche il nostro particolare senso dello humor che molto spesso è intraducibile da queste parti (non importa quanto si possa studiare una lingua). Penso che i luoghi, il cibo, il mare, la musica, l'arte e i monumenti, siano importanti, ma ciò che rimane più impresso nelle nostre menti sono le emozioni che si creano nei rapporti tra le persone.
1 Comment
GRAZIA MESSINA
5/8/2022 07:25:48
Buongiorno a tutti! Ho letto con attenzione i vostri interventi, in piena attinenza con un mio progetto di studio e recupero delle storie d'emigrazione italiana (siciliana in particolare) nel mondo. Dirigo la ricerca scientifica del Museo etneo delle migrazioni di Giarre (Catania) e se qualcuno di voi è interessato ad una collaborazione ne sarei davvero lieta, a presto ragazzi!
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AuthorsGiovanna Leopardi Year
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