Michael Cross intervista il dott. Michele Boldrin chiedendogli le sue opinioni a riguardo del nuovo governo italiano formato da Mario Draghi e sulle questioni economiche relative all'Italia, all'UE e agli Stati Uniti. Michele Boldrin è l'economista più quotato di St Louis, oltre a James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank di St Louis. Boldrin è nato a Padova, ma è cresciuto a Venezia, dove ha frequentato l'Università Ca’ Foscari. É stato il Preside del Dipartimento di Economia della Washington University di St. Louis. Il suo contributo alla teoria dell'equilibrio economico generale e ad altre teorie macroeconomiche sono stati pubblicati nel libro "Against Intellectual Monopoly" di cui è coautore con David K. Levine.
Prof. Boldrin, è un vero piacere rivederla e poter finalmente uscire all’aperto. Come ben saprà, viviamo in un periodo incerto. Mi chiedo se lei, da esperto di problemi economici, abbia notato cambiamenti importanti a causa della pandemia. Sono curioso di avere più informazioni a riguardo dell’impatto macroeconomico che la pandemia del Covid-19 ha avuto sulla società, ed in particolare sull'UE e gli Stati Uniti. Crede che un giorno tutto possa tornare alla normalità pre-Covid? Alcune attività non torneranno mai a “come erano prima”, almeno per alcune persone. Fra di esse vi sono quelle che in questa epidemia hanno visto la fine del mondo causata da non si sa bene quale peccato degli umani. Altre persone, invece, si saranno già evolute verso altre modalità operative, penso a tutte le aziende che, spinte dalla necessità, hanno imparato a lavorare bene a distanza (in “smart working”, come si dice ... neache che la maniera in cui lavoravamo prima fosse “dumb working”) e che stanno trovando modalità per renderlo più efficiente. Senza alcun dubbio la pandemia e le forme in cui è stata gestita hanno spinto le persone ed aziende con maggior capacità di adattamento a cambiare modo di lavoro riducendo contatti, viaggi, riunioni. Questo fa risparmiare risorse, riduce l'inquinamento e fa scoprire nuove capacità, questo processo continuerà. Ma il vero problema sta in quelle milioni di persone che, per mille ragioni, non possono cambiare o almeno non possono farlo rapidamente. Penso a tutti i servizi personali che richiedono presenza, dal ristorante al parucchiere all’insegnamento (no, la Didattica a Distanza NON è un buon sostituto di quella tradizionale, specialmente per i giovani sino ai 18-20 anni e, se devo giudicare sulla base della mia esperienza a Ca’ Foscari e Washington University in St Louis, neanche per gli studenti di college). Per tutti questi il ritorno alla normalita’ potrebbe non avvenire molto facilmente. Seguo da tempo il suo modello di pensiero. Ho notato, nello specifico, alcune delle critiche, a volte ciniche, a riguardo all'economia italiana. Qual’è, secondo lei, il futuro dell'Italia? Qual’è, secondo lei, la soluzione ai mali che da decenni affliggono l'economia italiana? Impossibile risponderle in poche righe, come sa se ha letto quello che scrivo. Provo con uno slogan: in Italia domina la cultura della mediocrità, dominano i mediocri ad ogni livello ed è sparita non solo la meritocrazia ma anche la capacità di assumersi la responsabilità degli atti compiuti. I mediocri non sono solo incapaci di governare, innovare, creare ed essere responsabili, sono anche tipicamente invidiosi di chi ha qualcosa di “migliore” di loro. Questo ha generato in Italia una guerra di tutti contro tutti: ogni piccolo gruppo sociale vuole mantenere i propri privilegi ed appropriarsi di quelli altrui, in una escalation di “domande di diritti” e di “rifiuto dei doveri” che non ha uguali nel mondo occidentale. Di conseguenza i giovani migliori fuggono, letteralmente, appena possono. Ne sono personalmente testimone: ricevo settimanalmente dozzine di richieste di “consigli su come andarsene”. Una tristezza infinita ma il problema, da tempo, non e’ più solo economico ma culturale e valoriale. Passiamo all'argomento del nuovo premier italiano Mario Draghi. Qual è la sua opinione del nuovo primo ministro italiano ed ex presidente della Banca centrale europea? Ho un’ottima opinione di Mario Draghi, persona capace, efficace e moralmente integra. Purtroppo non credo che il suo premierato cambierà le cose perchè i vincoli imposti alla sua azione dall’attuale parlamento sono enormi. E lo si vede già, sia nella composizione del governo sia negli atti sino ad ora adottati. A fronte di poche azioni coraggiose ed utili (fra tutte, il licenziamento di Domenico Arcuri) ve ne sono già almeno una dozzina di deleterie, dall’estensione dei contratti per i navigatori ai progetti di nuove assunzioni pubbliche alla continua imposizione di uno stato d’emergenza che viola le libertà personali e non attenua l’espansione del virus. Crede che Draghi avrà più successo rispetto a Monti? Glielo auguro, visto il disastro che Monti causò. Ma mi riesce difficile fare confronti, le due situazioni sono molto diverse ed il contesto internazionale è completamente cambiato. E, inoltre, Draghi si è posto obiettivi molto limitati: far vaccinare gli italiani (la situazione sta migliorando ma prima era tragica) e preparare un PNRR accettabile dal resto dei paesi europei. Niente altro, apparentemente. Un esperto di economia può essere un buon politico secondo lei? Quanti economisti hanno ricoperto il ruolo di premier avendo discreto successo, secondo lei? Non dipende dal titolo di studio se una persona può essere o meno un buon leader politico. L’esperienza prova che i buoni politici possono venire da qualsiasi settore o professione. Conta la situazione storica e la caratura intellettuale e morale della persona. Ed anche un po’ di fortuna, sia chiaro. Francamente per rispondere alla seconda domanda dovrei andare a controllare, il che proverebbe che, appunto, il titolo di studio conta poco. Ha intenzione di far rinascere il partito "Fare per fermare il declino"? No. Esperienza fatta, rovinata da altri, fine. Con il M5S allo sbaraglio (vedi: Conte) ed il PD in stato confusionale a causa di Zingaretti, sembra proprio che l'unica speranza per l'Italia sia il centro destra, non crede? Si, concordo. Ma questo centro destra, ignorante e fascistoide, potrebbe fare peggio della sinistra che ha governato dal 2011 ad oggi. E questo è un grave problema. Il declino del paese, dispiace dirlo, continuerà. Perché Luigi Di Maio è ancora al potere come Ministro degli Esteri? Sembra essere il politico più inadeguato al ruolo che l'Italia abbia mai avuto. Perchè continua a rappresentare gli interessi italiani all'estero? Durante le mie interviste con numerosi expats italiani, non sono riuscito ad incontrare una sola persona che non consideri di Maio un politico imbarazzante. Questo non deve chiederlo a me ma ai milioni di italiani che l’hanno votato. É il capo del partito di maggioranza relativa in questo parlamento e l’Italia è una repubblica parlamentare. Quindi ha potere. Triste, ma è un fatto. Si chiama democrazia e funziona così. D’altro canto, Donald Trump ha governato per 4 anni gli USA facendo danni immani ed anche quella era democrazia. É stato più che un piacere, come sempre, professor Boldrin. Non vedo l'ora di rivederci quanto prima alla “Casa Don Alfonso - St Louis”, uno dei nostri ristoranti preferiti.
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorsGiovanna Leopardi Year
All
Archives
September 2024
|
|
Contact us:
|